Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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Il musical di Bowie al Piccolo di Milano: una stanza funerea, un fiume di canzoni interpretate magistralmente da Manuel/Casadilego e band, un'emozione profonda lontana da qualsiasi jukebox celebrativo.
Al Teatro Franco Parenti fino al 26 marzo La regola dei giochi, composto da Ucronìa. O va tutto bene e Soldato del Gruppo della Creta, due atti unici sulle distopie globalbelliche in cui si sta avvitando il nostro presente.
Al Teatro Filodrammatici fino al 26 il testo di Sinisi diretto da Frongia sulla fotografa Maar, fotografa con Man Ray, amata ma anche distrutta da Picasso: dopo Rosso un altro vibrante quadro in cui il teatro ci presenta i travagli dell'arte figurativa.
All'Elfo fino al 12 marzo lo spettacolo di John Logan dedicato a Rothko . Straordinario duetto fra Bruni&Bruni, nei ruoli del pittore maturo e ringhioso e del suo assistente/vittima.
Messinscena realistica per l'ultima regia del colosso tedesco del testo di Harold Pinter, in scena al Menotti fino al 13 novembre: un classico interno borghese in cui gli orrori dell'anima si svolgono sfuocati dal cicaleccio di inutili frasi fatte del quotidiano.
Weird Room # 9: i No Gravity tornano al Teatro Menotti con lo spettacolo Exodus (con la voce di Moni Ovadia) e due brevi performance riunite sotto il titolo Mask, con le maschere geometriche create per loro dall'artista Bato e l'ispirazione da La via delle Maschere di Claude Lévi-Strauss. La nostra intervista al coreografo Emiliano Pellisari.
Al Teatro Parenti, serata unica per la Rampling raffinata interprete dei sonetti scespiriani, sulle suite di Bach suonate dal vivo in scena dalla violoncellista Sonia Wieder-Atherton. Grandi emozioni da un'asciutta sobrietà.
Il testo di Edoardo Erba diretto da Michele Mangini al Parenti tocca temi pesanti come la perdita di memoria = d’identità nell’era digitale, la sperequazione sociale e la fluidità sessuale, ma resta vittima della stessa superficialità da social che vorrebbe satireggiare.
Mario & Roberta ospiti nello studio dell'Antonio Syxty artista figurativo danno vita a un'improvvisata Weird Room # 6 su Getsemani - Resurrezione, "terzo cammino" della performance relazionale che debutta il 23 alla Chiesa San Pio X.
Al Litta fino al 20 marzo Corrado d’Elia dirige il testo di Amélie Nothomb dall’omonimo suo romanzo del ’98: una favola dark con echi di Barbablù, Dürrenmatt e Franju dal finale a specchi infranti come la misteriosa magione in cui si svolge.
Ha debuttato mercoledì 17 novembre al Teatro Mercadante di Napoli lo spettacolo Solaris di David Greig, regia di Andrea De Rosa, testo tradotto da Monica Capuani, in scena fino a domenica 28.
Al Teatro Menotti l’aerea compagnia di danza di Pelissari/Porceddu riscrive lo spazio con corpi in equilibri impossibili fra il palco e i suoi riflessi. Da scoprire, fino al 3 ottobre.
Dal 14 al 24 luglio in scena negli spazi del Teatro Litta Getsemani (secondo cammino), Gòlgota di Antonio Syxty, performance relazionale per sei attori silenti, palesemente influenzata dal “lockdown relazionale” che ci ha investiti tutti.
Ci viene segnalata una misteriosa performance sullo stile del Grand Guignol che sembra incentrata sull'immortale alter ego malvagio del dottor Jekyll di Stevenson, a breve in arrivo ma... dove?
E chi sarà capace di trovarla e vederla?
Al Teatro Linguaggicreativi il duo Bressan | Romondia ha tratto il proprio spettacolo di debutto dalla vita e dall'opera della fotografa americana del disagio e della memoria. Idea originale, realizzazione con luci e ombre.
Lo spettacolo di Corrado Accordino al Teatro Libero declina il dualismo del classico gotico di Stevenson in quattro quadri fuori dal tempo, per metterci di fronte a diverse forme del Male che fa parte di noi.
Elephant Woman è un'ora di degradazione al femminile, serrato one woman show dell'attrice-cantante Silvia Lorenzo che parla la lingua del pulp cinematografico.
Al Teatro Litta fino al 7 luglio la nuova regia di Syxty, che ricostruisce il ’68 in una performance di due ore e mezza di moto perpetuo per otto giovanissimi attori-danzatori ancora sui testi di Balestrini, Vogliamo Tutto e Gli Invisibili.
Il Teatro I ha ospitato dal 20 al 23 giugno la versione teatrale del capolavoro di Lem/Tarkovskij diretta da Paolo Bignamini per il Centro Teatrale Bresciano con tre soli personaggi intrecciati nell'eterno ritorno della memoria.
La quarta tappa del sempre più sfuggente progetto multimediale degli snaporaz ambienta un’intensa performance di teatro danza fra due “cameriere” in una vera stanza di uno storico hotel milanese.