Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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This Is Not A Drill ("non è un'esercitazione") al Forum ci presenta un ex Floyd ancora carico, più politicamente arrabbiato e follemente spettacolare come ci si aspetta da lui. Sarà davvero il dichiarato tour d'addio?
La meritata rivalutazione dell'Italo Rock e della straordinaria stagione della new wave nostrana nelle ristampe dei Chrisma, nelle ricercate antologie della Spittle Records e nell'inedito ritrovato di Maurizio Marsico Pre-Monofonic Orchestra.
Nelle sale Imax dal 15 al 21/09, in tutti gli altri cinema dal 26 al 28, il documentario "immersivo" di Brett Morgen sul Bianco Duca riesce a dare un quadro icastico della spiazzante creatività dell'artista Bowie e dell'uomo dietro le maschere, proprio scartando ogni realismo documentaristico nella struttura.
Il quinto album dei Blooding Mask, ora un duo della virtuosa cantante di Benevento col partner Paul Nash dei Danse Society, evoca fantasmi di Ambrose Bierce e Robert W. Chambers; Kate Bush si riflette in un lago scuro che le rimanda i tratti spiritati di Diamanda Galàs.
Goodfellas pubblica Africani Marocchini Terroni di Davide Morgera, sull’esplosione del punk a Napoli e sugli Underage, di cui l’autore è stato batterista negli anni caldi ’81-‘83. Anche un Sound Invaders a Wonderland sulla scena napoletana.
Spiazzante svolta musicale dell'ex leader dei Porcupine Tree verso sonorità electro dance: il suo nuovo The Future Bites, atteso per gennaio, sembra una distopia satirica verso la schiavitù del comprare e del possedere.
È uscito a fine agosto Holy Moly!, terzo album del quartetto svedese/multietnico di torrido hard blues a forte aroma Seventies. La Zoom-intervista di Mario G con la cantante Elin Larsson.
Brian Eno collabora col fratello Roger in un ambient for bedrooms, mentre l'italiana Go Down Records sforna una lussureggiante compilation autocelebrativa e nuovi album di Mother Island e Beesus.
L'album di Soundscape's Activity ispirato alla lettura radio di Orson del romanzo s/f del quasi omonimo Wells, la colonna sonora di Blood Machines di Carpenter Brut e la space lounge di Omars Attacks.
Un debutto dalle sonorità oscure, il suo Sculpture pubblicato da Icons Creating Evil Art, che consacra la giovane cantante scandinava d'origini mediorientali "nuova Siouxsie Sioux", facendoci riflettere sull'evoluzione nel rock, solo apparentemente spenta.
Quattro album usciti durante la lunga estate calda ma alieni alla solarità spensierata quanto distantissimi fra loro, l’ultimo dei Gong e dei Flaming Lips, il primo degli electro-italiani Codice Ego e lo sperimentalismo noise dei futurjazzisti Trigger.
Una “new wave” di album neo progressive italiani riunisce influenze musicali policrome e stratificate e musicisti di prestigio internazionale e di diverse generazioni.
Nostra intervista al cantante Joakim Brodén sul concept album metal-storico The Great War, dedicato alla Prima Guerra Mondiale, in uscita il 19 luglio.
Il quartetto e l’omonimo album Oofth di Massimiliano Milesi (Auand) si ispira al racconto Ifth di Oofth di Walter Tevis. La nostra intervista col sassofonista bergamasco appassionato di fantascienza.
Il nuovo album Breathe In Colours dei metallari danesi è un concept cybperpunk su un distopico 2019, l’anno di Blade Runner e Akira che ora è diventato il presente. La nostra intervista alla cantante Maja Shining.
Nell’album The Cross col suo progetto solista The Phantoms, il tastierista dei Death SS esplora sonorità che rallentano il goth nel doom e lo dilatano a sontuosità progressive. Ospite Steve Sylvester.
I nuovi album del quartetto norvegese e di quello belga parlano la stessa lingua: quelle di due nuove Janis Joplin dalle voci rugginose sostenute da potenti riff hard rock molto anni ’70.
Preceduta da Charlotte Adigéry, la sfuggente triphopper svedese ha presentato al Magnolia di Milano il suo nuovo album Broken Politics, accompagnata da un singolare organico di polistrumentisti.
Uno dei più grandi pianisti viventi, nel concerto di sabato 10 al Conservatorio di Milano, frantuma con grande simpatia tutte le barriere fra jazz, classica, pop o world. Con grande humour e spumeggiante coinvolgimento del pubblico.
Nuove sintesi improvvisative: al festival milanese i tributi a Billie Holiday di Marianne Mirage e a Jaco Pastorius di Biréli Lagrène, le innovazioni di Camille Bertault e Yazz Ahmed.