Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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Il film di Bertrand Bonello inaugura il Fantasticon Film Fest (FFF) ed esce contemporaneamente nelle sale italiane: romance distopico ispirato a una novella di Henry James, naufraga in una fumosa verbosità sussurrata dai pur bravi attori Léa Seydoux e George MacKay, amanti impossibili nel corso del tempo.
Body horror femminista spietato sul tempo che scorre, i segni che lascia e caustico sullo star system, il secondo film di Coralie Fargeat ha già lasciato il segno a Venezia e dal 25 ci schizza tutti di sangue in un (fin troppo) eccessivo finale ultra splatter citazionista.
Quasi 2 ore e venti di strabordante metafora del "declino dell'impero americano" visto attraverso il parallelo con la decadente Roma imperiale, in un film che fagocita l'intera storia del cinema, da Meliés a Metrpolis, Blade Runner, Brazil, Baz Luhrmann fino alle metropoli fantastiche di Poor Things.
L'ultimo, grandioso film documentario in 3D di Wim Wenders sul grande artista contemporaneo dei Sette Palazzi Celesti suo connazionale stimola l'occhio attraverso i grandi spazi-atelier e le ciclopiche installazioni di Kiefer, potenziali scenografie per infinite storie cinematografiche di cui ci sembra di vedere "l'anticamera" già pronta.
Opera seconda della regista Rose Glass, l'incrocio fra Bound dei Watchowksy e Thelma & Louise ci offre un noir che nulla deve ai precursori a base di duri maschi, vibrante d'autentica passione che ci rende quello stle del Tarantino che tanto ci manca.
Il film di Luigi Cozzi, tratto da una sceneggiatura di Daria Nicolodi che avrebbe dovuto concludere la trilogia argentiana delle Madri, rivive in Blu-ray italiano grazie a Oblivion. L'abbiamo rivisto nell'orgia estiva del recupero di thrilling storici per sviluppare l'antologia Fantasmi di oggi, fra il ferrariano Padre Pio e l'Alien: Romulus di Alvarez.
Conclusione della trilogia "sexy horror story" di Ti West dominata dalla mattatrice Mia Goth, che torna ad interpretare l'aspirante star del film capostipite. Orgia di riferimenti metafilmici ad Hardcore, Angelo della vendetta, Blow Out e anche al C'era una volta a... Hollywood tarantiniano. Con un killer argentiano in guanti neri per l'episodio più carico di suspence del franchise.
Un viaggio psichedelico: Maico Morellini, scrittore di s/f già premio Urania, ci offre la sua ispirata recensione del secondo capitolo della monumentale space opera cinematografica tratta da Frank Herbert.
Il film di Yorgos Lanthimos assai liberamente tratto da Alasdair Gray immerge Bella in un mondo steampunk visionario e va giù duro sul versante erotico e su quello frankenchirurgico, senza risparmiare gli strali social filosofici del libro.
Andrea Carlo Cappi, guru vivente del "ladro in nero" delle Giussani, recensisce per noi il terzo Diabolik filmico by Manetti Bros, in anteprima al Fantasticon Film Fest, nel corso di Cartoomics 2023, e nelle sale da ieri.
Il secondo film della romana-francese Annarita Zambrano guarda al vuoto dei giovani-bene viziati dell'Italia degli anni '90 ma non scava e non graffia come vorrebbe, nonostante le numerose scene pulp.
Il nuovo opus magnum di Cristopher Nolan, in uscita il 23 agosto, è fluviale epos in 70 mm sulla creazione della prima bomba atomica nei laboratori di Los Alamos: dialoghi fittissimi e impegnativi non soffocano alcune scene di grande cinema.
Il thriller di debutto della spagnola Pereda prende di petto un problema attuale come il body shaming facendoci vivere intensamente il dramma psicologico di chi si sente "sbagliato" da sempre nel mondo, non solo dei "belli".
Il terzo film di Ari Aster si sgancia dall'horror d'autore in favore di un fluviale dramma psicanalitico madre-figlio di non facile lettura, benché ancora una volta strepitoso nella regia e nell'interpretazione titanica di Joaquin Phoenix.
Il ventesimo film di Salvatores che si confronta col dramma dell’invecchiamento e del conflitto fra finzione filmica e vita reale è un capolavoro di raffinatezza registica servito da un cast stellare guidato da Servillo e Bentivoglio.
Bones and All è un capolavoro malinconico che aggiorna il mito del cannibale a un'inquietudine filosofica che finora era stata dedicata maggiormente a vampiri "d'autore" (Bigelow, Ferrara, Alfredson etc.) in un dolente road movie attraverso un'America desertica alla Jarmusch.
Nella Weird Room # 10 Mario & Roberta brindano con la penna suprema del 'Krimine colla k' all'uscita del nuovo film by Manetti sul personaggio delle Giussani, della sua parallela novelization e alle altre iniziative editoriali per i 60 anni del Kattivo in nero.
Organi tumorali mutanti, mangiatori di plastica e glaciali performance di body art: dopo l'erotizzazione del video e delle macchine, ora "è la chirurgia il nuovo sesso" nell'ultimo plumbeo capolavoro del Canadese che "installa porte nel futuro". In sala dal 24 agosto.
Spiazzante il terzo film di Jordan Peele dall'11 agosto in sala, che svolta verso un'originalissima fantascienza delle abduzioni aliene, più fitta di temi in campo che di chiavi di lettura agevoli per lo spettatore.
L'ottavo film di Ti West, uno specialista del genere, dal 14 nelle sale italiane per Midnight Factory, attraverso l'omaggio alla golden age of porn anni '70 punta l'obiettivo in realtà sul tabù del desiderio senile.