Sabato 16 incontro al vertice: non siamo riusciti purtroppo a risolvere la crisi ucraina, ma almeno si è verificata la lungamente attesa visita all'atelier da artista figurativo nel sottotetto di Palazzo Litta, in cui il regista teatrale Antonio Syxty dà forma al proprio coté visuale, da assemblatore di materiali 'poveri', talvolta scarti di scenografie della principale carriera, ovviamente quella teatrale, dell'artista e immagini preesistenti dal retrogusto pop (nelle foto qui ai lati e nella gallery sotto vedete il Maestro nel suo sancta sanctorum insieme a noi).
https://posthuman.it/teatro/weird-room-6#sigProId897e35dad4
Percorso non poi tanto dissimile da quello di cui è protagonista la sua "collega" ospite, Roberta G - art/musa di Posthuman e LiquidSky (che vedete sopra nelle foto con Syxty e a destra con Mario nella caratteristica posa dei weird bros) - specie nella produzione definita Urban Pictures, che trae illustrazioni fantastiche per le narrazioni di Mario G dalle foto scattate dallo scrittore stesso nelle aree più futuribili di Milano, palette cromatiche dalle riprese di graffiti urbani e così via (a sinistra un esempio recentissimo in anteprima, tratto dal videoclip per i Mugshots ora in produzione).
In fondo, un po' il percorso che ha seguito lo stesso Syxty rifotografando uno scatto di Mario G (qui a sinistra accanto al poster definitivo, che vedete anche in apertura) della sua performance Getsemani (secondo cammino) - Gòlgota (Carola Dehò nella tinozza d'acqua) rielaborandola leggermente con una dominante cromatica più calda, per trarne il poster dell'imminente Getsemani (terzo cammino) - Resurrezione, che debutta sabato 23 aprile alla chiesa San Pio X di Piazza Leonardo da Vinci (presso l'omonima sala teatrale di MTM) per rimanervi in scena fino al primo maggio.
Spazio ideale, direte voi, per una performance "relazionale" che prende il titolo dal celebre orto degli ulivi dei Vangeli: in realtà, a volte il Caso è fine drammaturgo, giacché la dislocazione della performance dipende da un incidente occorso alla sala teatrale di Palazzo Litta che l'ha resa inagibile a causa del crollo di una parte del soffitto.
La performance, che arriva con questo terzo atto Resurrezione alla sua logica conclusione (peraltro proprio in periodo post-pasquale), è realizzata da Syxty in collaborazione con Susanna Baccari e agita sempre dalla citata Carola Dehò (a sinistra la foto originale della locandina e a destra un composite di cartoline promo), Alberto Colombo, Flavia Marchionni, Ivana Petito, Gabriele Scarpino, Nicole Zanin. Che stavolta, coerentemente col suo titolo, parla di "rinascita", non tanto in senso religioso, quanto all'aspirazione a una nuova esperienza che tutti possiamo sentire, specie dopo i travagliati tempi epidemico/bellici che ci tocca attraversare (ancora una volta, il destino influisce sul senso dell'azione performativa, come accadde appunto in Gòlgota, dove a causa della pandemia il previsto contatto col pubblico era assolutamente negato e i teli di cellophane la facevano metaforicamente da padroni).
Per penetrare più a fondo nel "mistero Getsemani", ovvero “Voi chi dite che io sia?”, oltre a leggere le note messe online dal suo creatore, vi invitiamo a seguire la Weird Room # 6, in cui Roberta ha ripreso la chiacchierata fra Mario e Antonio Syxty nel chiostro di Palazzo Litta sulla performance (montaggio by Walter).
Volete esperire di persona questa "relazione personale silenziosa e misteriosa"? Appuntamento alla chiesa San Pio dal 23 aprile, con una succulenta promozione sui biglietti, a soli 10€.
Sfruttatela!
Posthuman Staff