«Jerry mise il lucchetto da parte. Salì sul bancone e si fermò sopra il contenitore metallico. Poi lo sollevò. La copertura scivolò lentamente verso l'alto, rivelando una vasca di vetro, simile a un alto e stretto acquario. Intorno a me le persone erano senza fiato, gemettero quando videro quello che c’era sul fondo, appena visibile attraverso il grigio, torbido liquido nel quale era immerso. La puzza di formaldeide mi riempiva le narici, costringendomi a coprire il naso e la bocca. Sul fondo della vasca c’era una testa mozzata che faceva capolino verso la superficie, i capelli e i larghi baffi neri si muovevano come se fossero agitati da una brezza, la pelle era rugosa e gialla, gli occhi aperti, la bocca spalancata, della carne lacerata gli pendeva dal collo. «Bene, bene» mormorò Clark. Jerry, inginocchiato accanto alla vasca, prese una gruccia e la piegò su una estremità per formare un gancio. Vi fece scivolare dentro l'anello di diamanti. Rimessosi in piedi, abbassò il gancio di ferro nella vasca. L'anello scendeva lentamente, la brillantezza del diamante formò un fioco bagliore nella torbida soluzione. Poi scomparve dentro la bocca aperta della testa mozzata. Jerry, con un guizzo, risollevò il gancio. L'anello ora non vi pendeva più. Feci un profondo respiro e guardai Clark. Sorrideva. “Tutto quello che dovete fare, per fare vostro l’anello di diamanti, è raggiungerlo con la mano e toglierlo dalla bocca del nostro amico. Chi prova per primo?”».
Il brano che avete letto è tratto da 'La Morsa' di Richard Laymon: uno dei racconti inclusi nell’antologia “I sogni del diavolo” (cover in apertura), curata da Alessandro Manzetti (che li ha tradotti tutti personalmente) ed edita da Independent Legions (sua creatura editoriale) in formato ebook. È una raccolta di racconti horror, mai pubblicati in lingua italiana sinora, di alcuni dei più grandi interpreti dello Splatterpunk mondiale. La quale, oltre al citato La Morsa, contiene Herman e Vibrazioni, sempre di Richard Laymon, Calcutta – Signora delle Impudenze di Poppy Z. Brite, L’uomo che mangiava fiori di Caleb Battiago (cioè il Manzetti stesso, recente candidato allo Stoker Award, anche se con altro racconto, e curatore dell'ampio saggio illustrato sull'horror letterario attuale, edito da Cut-Up e di cui vedete la copertina qui a destra) e Magdala Amigdala di Lucy A. Snyder (vincitore del Bram Stoker Awards 2012).
Sono sei viaggi selvaggi nello Splatterpunk più puro, nell’orrore in sangue e ossa, così li definisce il curatore. Insomma, un horror che sappia ancora svolgere la sua vera funzione, cioè turbare gli animi dei lettori, cosa che valanghe di libri/film/fumetti commerciali di successo fan sempre meno, per motivi commerciali, di pigrizia etc. E' una filosofia personale, ma quando si tratta di violenza e situazioni estreme, secondo me il grottesco e il ridicolo sono fuori luogo. L'orrore deve turbare e, se possibile, farci riflettere sui lati in ombra dell'animo umano; su quanto è vicino l'abisso alla nostra normalità. Il resto son solo "giocattoli".
E turbamento genera senz'altro il racconto di Battiago/Manzetti, che ci porta negli ultimi momenti di vita di un condannato alla sedia elettrica, offrendo spunto a Caleb per un toccante, tremendo viaggio nelle ossessioni pedofilo/cannibaliche del serial killer storico Albert Fish. Laymon in Herman presenta un capriccioso amico immaginario che ha idee non meno strambe e feroci della sua protetta tredicenne per aiutarla contro due bulli malintenzionati; e nel citato La Morsa (per me il più scontato del lotto) una macabra e rischiosa sfida di coraggio nel bar ancora fra redneck, dove una testa mozzata immersa in una vasca la fa da protagonista. Poppy Z. Brite dà vita a un’apocalittica e poetica, decadentissima Calcutta invasa da zombie che sono solo una variante dei suoi paria lebbrosi, i veri figli del culto di morte di Kalì. Mentre Lucy Snyder dopo un contagio mondiale divide gli uomini in Tipi Uno, Due, Tre e Quattro, rivoluzionando la società con orribili conseguenze; specie per chi si presta a donare una punta di piacere proibito a una Tre… Infine, in Vibrazioni (crescendo intrigante e sexy per me purtroppo sprecato in un finale un po buttato via) striscia un'appetibile ma infìda creatura affamata che affonda le proprie lusinghe sotto la sabbia di una spiaggia dorata.
Independent Legions s’è dunque data come missione editoriale quella di rendere disponibili in Italia quegli autori, di cui l’antologia offre già un primo succoso (o sanguinoso) scaffale, che da noi purtroppo sono sconosciuti o noti solo a una ristretta cerchia di hardcore (è il caso di dirlo!) fan e di addetti ai lavori. Come appunto Poppy Z. Brite (nato Melissa e oggi noto come Billy Martin e sposato a un uomo… quando ci si chiede da dove vengano certe visioni “disturbate”!), il cui sconvolgente Cadavere Squisito era già stato edito anni fa da Frassinelli (cover a lato), oggi è irreperibile e finalmente tornerà a circolare (sia in paperback che in ebook) nel luglio 2017, preceduto da Drawing Blood (2016) e seguito da Lost Souls (2018), entrambi mai apparsi nel Belpaese, “con i quali forma il trittico-capolavoro di questa scrittrice/scrittore che oggi ha abbandonato la penna per scelta personale ma che – nonostante un approccio al genere tutt’altro che accomodante, nel mondo ha venduto milioni di copie e solo nel provinciale (o moralista?) mercato italiano può essere ancora considerata/o un nome ‘underground’", ci spiega Manzetti.
"È una missione ambiziosa ma pensiamo che gli appassionati risponderanno e, son convinto, la lettura di questi capolavori estremi contribuirà anche a movimentare la scena italiana dove, per miopia editoriale, scarsa risposta del pubblico o entrambe, si ha l’impressione di viaggiare sempre sugli stessi binari”.
Ma ci sarà spazio anche per Ramsey Campbell, di cui Urania ha appena proposto La Faccia che deve morire, efficace “POV sulla mente di un serial killer inconsapevole”, ma di cui gli appassionati lamentavano che il grosso bibliografia fosse ancora misconosciuta da noi: Independent Legions ha in programma The House On Nazareth Hill (i titoli ancora in inglese in quanto i romanzi vengono appunto tradotti ora per la prima volta in inglese), “l’unico romanzo effettivamente non Splatterpunk del lotto di 15 che costituiscono il nostro ambizioso programma editoriale di partenza – infatti qui si tratta del più gotico tema delle case infestate – ma è comunque un vero capolavoro di horror letterario”, chiosa sempre il Manzetti.
Intanto, i primi due titoli in arrivo sono un’altra antologia di racconti-assaggio del menu della casa (di nuovo Ramsey Campbell, Richard Laymon, Poppy Z. Brite, Gary Braunbeck, Lisa Morton, Caleb Battiago insieme a un altro italiano di cui ci siamo già occupati, cioè l’ottimo Paolo Di Orazio), Danze Eretiche – Horror Experience, ancora in eBook (accanto la copertina). E, verso aprile 2016, Island, proprio del suddetto Laymon che avete appena assaggiato.
“Squisito”? a voi la forchetta, vampiri di pagine: quel che c’è in punta sta già iniziando a… colare sui vostri lettori.
Mario G