La storica “M-Rivista del Mistero” fu fondata da Andrea Carlo Cappi nel 2000 con la collaborazione di Andrea G. Pinketts: per quasi un decennio attraversò quasi tutti i generi della narrativa popolare (a lato un numero), dedicando numeri monografici al giallo classico, al noir, alla spy story, ma anche a fantastico, horror, persino al western, proponendo inediti di autori italiani e stranieri, firme famose accanto agli esordienti e personaggi celebri come Sherlock Holmes, 007, Martin Mystère o Diabolik.
A quasi un quarto di secolo di distanza, il suo inarrestabile fondatore Cappi ha ridato vita al brand nella forma di una rivista-antologia che privilegia il formato dei racconti a scapito di rubriche, recensioni e articoli d'attualità: il numero pilota, uscito per Ardita Edizioni lo scorso maggio, è incentrato interamente sullo spionaggio, dedicando un omaggio al suo autore più noto, il compianto Stefano Di Marino, presente con un racconto del 2007 e sette interventi saggistici; autore accompagnato da Cappi con un racconto e due articoli, più otto autori italiani contemporanei con racconti inediti attuali selezionati dal direttore: Denise Jane, Alessandro Cirillo, Claudio Bovino, Fabrizio Borgio, Kenji Albani, Simone Faré, Cristina Biolcati e Fabio Novel.
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Il secondo volume della nuova "M-Rivista del Mistero presenta" (copertina e quarta ai lati) esce ora (sia in formato cartaceo che in ebook) e punta la lente sul genere fantascientifico, in particolare sull'affascinante sottogenere-rompicapo dei loop temporali, noto alle genti per film come Ricomincio da capo (diretto nel '93 dal Ghostbuster Harold Ramis e interpretato dal suo 'collega' Bill Murray) e poi Looper (Johnson, 2012), Predestination, ma anche i classici Terminator (Cameron, 1984) o L’esercito delle 12 Scimmie (Gilliam, 1995).
Il menu del vol. 2 infatti ha come snodo centrale lo script del film Il tunnel sotto il mondo (1969) diretto da Luigi Cozzi (ora anche editore del nostro Fantasmi di oggi) e sceneggiato dal pure compianto Alfredo Castelli (papà di Martin Mystère, script ripubblicato qui per la prima volta dal 1969), basandosi sui racconti Il tunnel sotto il mondo e Buon compleanno caro Gesù di Frederik Pohl (tradotti all'epoca dal futuro regista di Contamination e Star Crash Cozzi e revisionati oggi da Cappi).
L’antologia contiene poi il precursore dell'intero sottogenere: Malcolm Jameson, con il suo Riduplicazione (Doubled and Redoubled del 1941, prima edizione italiana tradotta da Cappi), per poi lasciare spazio ai contemporanei (qui sotto vedete il film completo su YouTube, ma trovate un ricco dvd rimasterizzato per quanto possibile dalle fonti originali e presentato dai suoi autori targato Oblivion).
Apre le danze Mario G con il suo inedito Tunnel di suono, che vede il ritorno del regista teatrale Cortez (protagonista del romanzo Buio in scena e di altri due racconti*), stavolta impegnato ad indagare in un celebre studio di registrazione francese su come mai andarono male le session dei Jethro Tull, poi divenute l'album A Passion Play del 1973.
Segue Claudia Perfetti con Dimensione Sospesa, un fantasy che muove da una strage nazista alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
E chiude il sipario Direktor Kapp con il suo Il mondo di Barbie (già edito nel 2011), originale esperimento di reality tv dagli esiti meno... fashion di quanto il titolo lascerebbe intuire.
Tutte le immagini, copertina, quarta e illustrazioni interne in b/n per i singoli racconti, che vedete ai lati dell'articolo, sono opere originali di Roberta Guardascione, illustratrice ufficiale della collana di Cappi.
Pertanto, "Commencing countdown, engines on": "preparatevi a ridefinire i vostri concetti di spazio-tempo", consiglia Caronte-Cappi.
Intanto, Posthuman è già in grado di preannunciarvi che il prossimo numero di “M-Rivista del Mistero” (previsto per la primavera 2026) navigherà nuovamente nei territori del fantastico: si intitolerà "L’abbraccio della pantera", ricollegandosi agli horror di Val Lewton e Jacques Tourneur degli anni ‘40 e a Il bacio della pantera di Paul Schrader del 1982, ospitando un nuovo inedito di Mario G, dal titolo emblematico de Gli abbracci delle pantere (*).
Buone letture e... non perdetevi nel loop!
Posthuman Staff
(*) Come già specificato QUI (in coda all'articolo sugli Iconoclast), il regista Alvaro Cortez è il protagonista del ciclo "dell’arte come dannazione" di Mario G, comprendente:
• Buio in scena (romanzo, Posthuman 2022).
• Buio in scena - il teatro della dannazione (Posthuman 2022, drammaturgia illustrata da Roberta Guardascione)
• La bambola di scena (racconto, nell'antologia Un'inquietante sensazione indefinibile, Oakmond, 2022).
• Il regista che cadde sotto terra (racconto, nell'antologia Psicomondo, Tabula Fati, 2024).
Mentre i racconti Tunnel di suono e Gli abbracci delle pantere si riveleranno in futuro parti rielaborate del romanzo, al momento ancora in fase di gestazione, La quinta del lupo, in cui Cortez torna protagonista di una vicenda ad alto tasso di teatro sciamanico, musica rock e dannazione, liberamente sviluppata da una costola di Fantasmi di oggi.