Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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Il nuovo film di Julia Ducournau punta al senso di emarginazione, intrecciando un misterioso contagio pietrificante, l'autodistruzione con la droga ai "comuni" problemi dell'integrazione razziale, culturale e dell'omosessualità. Con abbaglianti visioni pur in una sceneggiatura frammentaria.
Sinceramente antidivistico ma deludente il film (senza) concerto sulla trionfale reunion del quartetto di Damon Albarn, già astro del Britpop: troppe chiacchiere e poca musica.
Messinscena realistica per l'ultima regia del colosso tedesco del testo di Harold Pinter, in scena al Menotti fino al 13 novembre: un classico interno borghese in cui gli orrori dell'anima si svolgono sfuocati dal cicaleccio di inutili frasi fatte del quotidiano.
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