Walter L'Assainato
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Mario Gazzola
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Il nuovo film di Julia Ducournau punta al senso di emarginazione, intrecciando un misterioso contagio pietrificante, l'autodistruzione con la droga ai "comuni" problemi dell'integrazione razziale, culturale e dell'omosessualità. Con abbaglianti visioni pur in una sceneggiatura frammentaria.
Il film di Mike Flanagan, tratto da uno Stephen King non horror, gioca solo col fantastico ma per lanciare un formidabile inno alla vita: un universo intero in ognuno di noi, lunga, corta, fortunata o meno che sia.
Al Teatro F. Parenti torna in scena fino al 3 luglio il modernissimo racconto di Hemingway diretto da Paolo Bignamini sull'incomunicabilità di una coppia in attesa di un figlio non voluto e di un treno che non arriva, minimalista ante litteram e anche precursore di Beckett. Folgorante nella sua semplicità.
Il secondo film del danese Salim è una discesa sottomarina nelle viscere dei sentimenti rimossi dal protagonista e nelle sue dolorose scelte passate: Lento, malinconico e lontanissimo dalla spettacolarità mainstream, esce nelle sale italiane per Wanted Cinema dal 26 giugno.
Blur: to the end... che purtroppo non arriva mai.
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