----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Esistono due modi di fare rock in Italia: il primo è quello “mainstream nazionalpopolare” dei Vasco Rossi, Gianna Nannini, Litfiba e Ligabue, ossia nascere rock, avere un po’ di successo, poi capire come gira il mondo, indi continuare a “parlare di sé al rock”, in realtà sciorinando canzonette pop per le radio e i festival nazionali, tutt’al più con qualche minima ruvidezza per sentirsi ancora quelli di una volta, intanto incassando i lussi del successo major, anche se solo entro i confini nazionali.
L’altro è quello del perenne underground senza speranza di riscontro di mercato in patria, ma in cui si mantiene la libertà di perseguire la propria linea stilistica senza compromessi: l’han fatto i Diaframma/Federico Fiumani, i Death SS/Steve Sylvester, lo fanno i molti artisti italiani e stranieri che collaborano alle produzioni della Black Widow (Sylvester coi texani Ripper in arrivo, se ne riparlerà presto), i Theatres Des Vampires, oppure i Kirlian Camera e gli Alien Vampires, star dei massimi festival dark europei come il Wave Gothic Treffen di Lipsia.
Ok, ma ‘sto “Dark Days White Nights” (etichetta Trisol, distribuzione italiana Promorama, alla fine, com’è? Fedele alla linea, potremmo dire, citando il Ferretti: ideale colonna sonora per le nottate al luminal delle spietate ninfette di Isabella Santacroce o, se preferite, per il party di compleanno di Asia Argento con la necro-dj Vloody Mary immaginato da Paolo di Orazio nel suo ultimo, omonimo romanzo (che vi consiglio caldamente d’assaggiare, sa molto di sangue ma è una sorpresa continua).
Con la sua vocina un po’ “Moi Lolita” sempre sospesa fra la new wave fredda del Bowie berlinese/Ultravox/Gary Numan (evidente in brani come 5 AM e i conclusivi Lepers On The Sun e White Nights) e le sue declinazioni più dance e trendy dei Depeche Mode e del techno pop anni ’80 (il singolo Drownin’ o Unleashed) – o forse astutamente in equilibrio fra i due mondi – DDWN fila via liscio e arguto per i suoi scarni 37’ e poco più, compendiando abilmente tutte le influenze sopra citate, senza indicare nuove strade al genere, ma senza annoiare un attimo e offrendo ai vostri sistemi audio recettori seduzioni simili a quelle con cui vi blandiscono star dell’electrodark europeo contemporaneo come i Blutengel o in parte i (più drammatici e chiaroscurali) Kirlian Camera succitati.
E queste affermazioni ci riportano al discorso iniziale; spesso mi son chiesto perché ai musicisti italiani sembra negato quel cammino di sviluppo che hanno percorso un po’ tutti i big dell’indie, da Tom Waits a Nick Cave ai Sonic Youth, o agli europei Einsturzende Neubauten, fino a star come Manu Chao o Bjork: farsi apprezzare da una ristretta ma fedele nicchia di pubblico ‘cult’ ma estesa in tutto il mondo, in modo da poter portare avanti il proprio discorso artistico liberamente, contando su quel minimo di riscontro economico indispensabile per sopravvivere.
Voglio dire, sentendo ad es. la raccolta dei piacentini Not Moving ristampata da Audioglobe nel 2011 (Light/Dark 1981/87) vien da dire ma che gruppo era questo? L’abbiamo lasciato sparire nel dimenticatoio come tanti altri, ma perché? Non avevano niente da invidiare ai più famosi Cramps, ma quelli han girato il mondo, le nostre band invece non hanno mai il sostegno per conquistare il plauso che meriterebbero sulla scena (anche underground) internazionale.
Anche perché la ragazza, dal vivo, mostra più grinta di quanto ci si aspetterebbe dal suo curato look glamour: infatti, dopo aver chiuso il capitolo Undercover come dicevo prima, mi era capitato di vederla su un palco laterale all’Idroscalo dopo il concerto di Iggy con gli Stooges e di dovermi ricredere: “però… questa è una punk band, non dei fighetti da discoteca”.
Se volete constatarlo da voi stessi, Tying Tiffany suona al Tunnel di Milano il 6 aprile. Ci si vede là e poi se ne riparla.
Mario G
Nota: per chi ci legge fuori da Milano, le date del DDWN tour sono:
09/03/2012 - Covo - Bologna / IT
10/03/2012 - X-stra Club - Zürich / CH
23/03/2012 - Baraonda - Massa / IT
06/04/2012 - Tunnel - Milan / IT
05/05/2012 - AfterLife - Perugia / IT
12/05/2012 - Apartamento Hoffman - Conegliano Veneto (TV) / IT
23/06/2012 - Vinile 45 - Brescia / IT