Calato il sipario sulla quinta edizione del premio letterario connesso al Festival Torre Crawford (QUI il video della serata finale), svoltosi come sempre a San Nicola Arcella (CS), è finalmente disponibile su Amazon la relativa antologia, intitolata quest'anno Mea Culpa, come d'uso tema tratto da una frase contenuta nell'inedito di Francis Marion Crawford.
L'autore, che nella torre a lui intestata nel paese calabrese a lungo visse, scrivendo storie gotiche, fantastiche, analisi del locale potere mafioso precorritrici del Puzo del Padrino, ma anche ibride come quella di quest'anno, che il curatore Andrea Carlo Cappi - direttore artistico del Festival e coraggioso traduttore del romanzo breve - definisce un mix di noir, filosofia, satira politica, con solo una possibile sfumatura sovrannaturale: Il crocifisso di Marzio, che apre il volume e gli offre il tema guida, appunto il "mea culpa" del titolo, ossia "cosa faresti se avessi la possibilità di cambiare il tuo passato?".
Lo seguono i racconti dei finalisti di quest'anno, che vi presentiamo in ordine crescente:
10. Il trofeo, di Ledio Gjoni.
9. Una promessa, di Gianluca Calabria.
8. Il carillon, di Claudia Perfetti (autrice che leggerete anche nell'antologia Fantasmi di oggi attualmente in progress).
7. I messaggeri, di Daniele Bergonzoni.
6. Un attimo in più, di Serena Perozzo.
5. Click, bang!, di Sergio Tulipano.
4. Il segreto di Villa Amaranta, di Marco Marinoni.
3. Yoshita-sama, di Alessio Petrosino (vincitore anche della sezione "Il Prof", dedicata a Di Marino)
2. Retromarcia, di Vincenzo Pandolfi.
Fino naturalmente al vincitore, cioè... (rullo di tamburi)
1. Nessuno esce vivo dall'angolo torture della Lidl, splatter assai ironico e metaletterario di Filippo Santaniello, vincitore anche della sezione "E io lo dico a Pinketts!").
Agli allori si aggiunge anche la Menzione Speciale della Giuria (Cristiana Astori, Pasquale Ruju, Enrico Luceri e Claudia Salvatori, questi ultimi a loro volta implicati nella citata Fantasmi di oggi): si tratta de L'anima nera del Texas, di Cristina Biolcati.
Ulteriori dettagli su trame e generi dei racconti, oltre che su Crawford e le precedenti antologie a lui ispirate, nel documentatissimo articolo del Cappi sul suo blog Bordefiction (lo vedete qui a sinistra in una spontanea interpretazione di "una vita da pulp" nel terzo millennio).
Fuori concorso invece i racconti ospiti dell'antologia, ossia La mossa del vescovo del medesimo Cappi, nuova puntata della sua saga fantascientifica incentrata su Padre Stanislawsky, una sorta di misterioso "007 vaticano" in un'Italia distopicamente divisa tra potentati criminali, islamici e un rinato stato pontificio, dai metodi non meno spicci delle potenze rivali.
E infine Confiteor, nuova versione aggiornata e ampliata del racconto di Mario Gazzola (già vincitore dell'edizione 2022 del Premio) pubblicata nel 2007 su Carmilla e nel 2008 su Frammenti di una rosa quantica, storica antologia (a cura di Lukha B.Kremo per Kipple) di racconti di s/f connettivista. Un racconto ambientato a propria volta in una Milano distopica coi quartieri islamici a circondare il centro città saldamente cristiano, ma dagli oscuri risvolti che anticipavano di poco lo scandalo dei religiosi pedofili esploso nell'Annozero di Santoro proprio nel fatidico 2007.
Infatti, in accordo con la World SF (di cui sono membri sia Cappi che Gazzola e l'illustratrice Guardascione), i racconti per il Premio Torre Crawford - fin qui di genere libero - dal prossimo anno saranno focalizzati su quello (peraltro già prevalente) della speculative fiction.
Avvolto nella mistica e sanguinante copertina (che vedete riprodotta per esteso sopra il titolo e qui accanto insieme alla Uomo in Mare! dell'anno scorso) ideata da Roberta Guardascione - ormai 'pennello ufficiale' alla terza copertina del Premio e presto debuttante narratrice sull'incombente antologia argentiana citata - l'antologia di Torre Crawford è ora disponibile su Amazon sia in formato cartaceo che in ebook (Kindle).
Sappiamo che non vorrete farvela scappare per nulla al mondo, mentre aspettate il completamento della nostra Fantasmi di oggi, peraltro astutamente annunziata da Mario G nel testo del suo racconto istantaneo - scritto sul tema scacchistico "Il cavallo è caduto" - e teatralmente performato dall'autore, come vedete nel video della serata al Belvedere di San Nicola Arcella.
Posthuman Staff