LEI Mi ami?
LUI sì ti amo
LEI più di tutto?
LUI sì più di tutto
LEI più di tutto al mondo?
LUI sì più di tutto al mondo
LEI ti piaccio?
LUI sì mi piaci
LEI ti piace stare vicino a me?
LUI sì mi piace stare vicino a te
LEI ti piace guardarmi?
LUI sì mi piace guardarti
LEI pensi che io sia stupida?
LUI no non penso che tu sia stupida
LEI pensi che io sia carina?
LUI sì penso che tu sia carina
LEI ti annoio?
LUI no non mi annoi
Ecco finalmente svelato il mistero dei dialoghi amorosi dell'assurdo: erano estratti dal testo del nuovo spettacolo "comportamentale" assemblato da Antonio Syxty, che debutta martedì 10 febbraio al teatro Litta di Milano, per restarvi fino alla simbolica data dell'8 marzo. Spettacolo che conclude l'ideale trittico composto da Visioni di Solaris (di cui avete visto anche il nostro video) e L'Aquila Bambina Reloaded.
"Con Mi ami? ho voluto catalogare comportamenti banali e reiterati di un Lui e di una Lei in una sorta di esperimento percettivo, prendendo a prestito i ‘dialoghi’ e le ‘poesie’ dello psichiatra scozzese Ronald D. Laing (tratti dai suoi libri 'Nodi' e appunto 'Mi Ami?', basati a loro volta su comportamenti relazionali e rapporti intrapsichici di un Lui e una Lei immaginati e ‘trascritti’ dal grande psichiatra in forma di dialoghi compulsivi e frasi spezzate, deframmentate, afasiche", spiega Syxty il concept della drammaturgia.
"Fra il Lui e la Lei c’è X: un’incognita, un inconscio verbale e immaginario, un imbonitore/predicatore/falso profeta che si aggira incappucciato, proponendosi come ‘rumore bianco’, come ‘virus psicologico’ empaticamente evocato sia da Lui che da Lei, per scopi vagamente e banalmente esibizionistici ed emotivi.
Alla fine, però, X è una porta ‘che non apre e che non chiude’".
"Ho impaginato tutto questo in un’ipotetica e virtuale pagina web (come se fosse sui MySpace o Facebook tanto in voga di questi tempi), usando provocatoriamente e artisticamente il palcoscenico di un teatro, con l’intento concettuale di creare un cortocircuito fra illusione (finzione del teatro) e sparizione/illusione della realtà, così come viene percepita oggi: deframmentata, emotivamente instabile, certamente ipertrofica nella resa mediatica degli accadimenti, delle informazioni e delle identità", continua Syxty.
"Nel perseguire questo intento mi sono ispirato anche a una frase di un artista italiano, Gino De Dominicis: Cara, io penso che le cose non esistano.... Ho cercato e voluto un collegamento con l’arte visiva e comportamentale in relazione alla vita emotiva e sentimentale, quasi che l’atto creativo artistico potesse trovare un corrispettivo speculare nell’atto amoroso".
Che sia un riflesso subconscio della sempre più drammatica situazione del teatro italiano, ma nello spettacolo Il DENARO è un altro elemento ricorrente e portante. "E' il nesso - spiega sempre il regista-assemblatore - per il quale ogni cosa si crea e ogni cosa si distrugge. Una vera e propria ‘identità divina e manifesta’ della nostra epoca fatta di oggetti, feticci, griffe, status symbol, comportamenti, carte di credito etc..., che continuano a scorrere sullo schermo creando una sorta di ‘catalogo amoroso’, pegno o sonetto neo-moderno e post-umano, per una fotografia d’amore".
Postumano? Sparizione della realtà? Qui c'è qualcosa che ci suona familiare.
Infatti , dopo aver assistito in esclusiva a una prova generale, possiamo confermarvi che il lavoro rappresenta un esperimento linguistico sicuramente ardito - antinarrativo e metatestuale - ma assolutamente da scoprire, non solo (forse per nulla) per gli amanti del teatro 'classico', ma sicuramente per chi sta riflettendo su dove il mondo dei social network e delle chat sta portando il nostro strapazzato concetto d'identità e le nostre relazioni.
LEI pensi che io abbia buon gusto?
LUI sì penso che tu abbia buon gusto
LEI pensi che abbia del talento?
LUI sì penso che tu abbia del talento
LEI non pensi che io sia pigra?
LUI no non penso che tu sia pigra
LEI ti piace toccarmi?
LUI sì mi piace toccarti
LEI pensi che io sia buffa?
LUI solo in un modo simpatico
LEI stai ridendo di me?
LUI no non sto ridendo di te
LEI mi ami davvero?
LUI sì ti amo davvero
LEI di' « ti amo »
LUI ti amo
LEI hai voglia di abbracciarmi?
LUI sì ho voglia di abbracciarti, e stringerti, e coccolarti, e amoreggiare con te
LEI va tutto bene?
LUI sì va tutto bene
LEI giura che non mi lascerai mai?
LUI giuro che non ti lascerò mai mai, mi faccio una croce sul cuore e che possa morire se non dico la verità ...................
LEI mi ami davvero?
Continua...? Finisce?..........