Anna Torterolo, poliedrica storica dell'arte, ha ideato e brillantemente condotto l'originale conferenza svoltasi martedì 27 settembre nella Sala della Passione del Palazzo di Brera, dal titolo I Volti del Male nei quadri di Brera, promossa dall'Associazione Amici di Brera e introdotta da Stefano Pizzi, docente e Titolare di Cattedra di Pittura all'Accademia di Brera medesima.
L'esperta - consapevole del fatto che la Pinacoteca offre il meglio di sé nella quadreria d'ispirazione religiosa - ha anche voluto Mario G come special guest per analizzare la sezione più moderna del tema, che parte invece dal Romanticismo decadente ed esplode nel Simbolismo e poi nell'Espressionismo e nel Surrealismo, autentici antesignani dell'immaginario horror in cui oggi vivono imbevuti cinema, televisione, fumetto ed illustrazione contemporanea, fino al mondo della musica pop.
Praticamente d'obbligo dunque mantenere schierato il duo creativo di LiquidSky (che infatti ha già debitamente annunziato l'iniziativa sul proprio blog), autentici professionisti del visionario malvagio, con Roberta G come illustratrice del manifesto ufficiale dell'evento, che vedete riprodotto in testata e qui a destra: un ardito spiazzamento del quadro cinquecentesco di Tintoretto Il Ritrovamento del corpo di San Marco, trasformato in un'immaginaria copertina di pulp magazine alla Weird Tales (vedi la gallery vintage qui sotto), irta di occhi minacciosi alla Dalì (sul concept deve aver pesato la visione quest'estate della mostra napoletana su Dalì/Hitchcock Spellbound, di cui invece avevamo già riportato qui su Posthuman).
Il video - montato come sempre da Walter (LiquidSky si muove a ranghi compatti) - contiene la conferenza completa, che dalla Pala di San Verano del 1200, da cui proviene invece l'immagine variant sempre di Roberta per l'invito ufficiale all'evento (qui sotto), si spinge fino all'immaginario horror contemporaneo dei Giger, Joker, Diabolik, Dylan Dog ed Emerson Lake & Palmer o Iron Maiden, per citare solo i nomi dei rockettari più universalmente noti che hanno pescato a piene mani dall'immaginario dell'horror in quanto "Male moderno" (e più in generale del fantastico) per le loro copertine.
Vi lasciamo alle immagini, riprese da Roberta medesima nel corso dell'evento, senza ulteriori indugi: la conferenza completa dura quasi come un lungometraggio ma... noi confidiamo che questa lunga cavalcata nella "notte dell'anima umana" sia anche per voi altrettanto appassionante da seguire, come è stato per noi parteciparvi.
Restate connessi, già si parla di una prossima puntata tutta ancora da definire su Hieronymus Bosch...!
Posthuman Staff