Vi segnaliamo una nuova uscita letteraria potumana: è disponibile (potete ordinarla direttamente on line qui) l’antologia “Mangiami”, pubblicata da Magnetica Edizioni e curata da Fabio Marangoni, che ospita fra le 16 storie di ordinaria e straordinaria antropofagia anche il racconto “Come Noi” firmato da Mario Gazzola, un carpenteriano assedio a tre poco innocenti scienziati da parte delle loro stesse “cavie” umane (o meglio postumane), che si svolge attraverso le implacabili videocamere e lungo gli oscuri labirinti di un laboratorio scientifico trasformati nei cunicoli di un incubo da cui nessuna carne uscirà… intatta!
"Ho voluto 'Come Noi' nel libro perché, oltre ad essere l'unico d'ambientazione fantascientifica dell'intera antologia, affronta l'argomento con velata ironia fin dalle prime battute tra scienziati", ci spiega il curatore Marangoni. "Quei 'dotti' sanno prendersi in giro e la prosa snella amplifica e gestisce bene la situazione che si fa imprevedibile, fino all'epilogo che riporta a certi classici... il mito del clone, peraltro di stretta attualità".
Fabio Marangoni è a sua volta ospite delle pagine di Mangiami con il suo Carname, originalissimo viaggio in una scrittura ricercata, quasi una prosa poetica, tendente all'ermetismo a dispetto della brutale materia... "carnale/porcina", che accosta le disavventure di un macellaio moderno a quelle di antichi soldati costretti al cannibalismo dalla carestia e dalla pestilenza.
Qui di seguito vi riportiamo i titoli e gli autori degli altri racconti racchiusi nell’antologia: Un Matto, Una Mattina di Mario Malgieri, La Valigia di Edoardo Lombello, Uno Di Quei Giorni Gialli, di Alberto Manca, Il Sogno Di Un Bambino di Raffaele Serafini, Il Banchetto di Matteo Gambero, Il Frigorifero di Vito Ferro, La Cena Di Natale di Malcom Vallet, Abbondanzieri di Claudio Foti, Il Giusto Epilogo di Veronica Squizzato, Canis Caninam Non Est di Carmine Cantile, Carne Di Gabbiano, di Alberto Priora, La Carne Non Tradisce di Marco Cartello, Gambe di Michele Topolini e Nero E' Polpa di Antonio Favero.
Dice il curatore nell’introduzione al libro: “Un argomento difficile questo, un tabù, forse l’ultimo che ripugna e affascina da secoli canuti studiosi e antropologi quanto l’uomo qualunque morbosamente attratto dalla minuziosa cronaca di episodi al limite della follia. È orrore reale, queste invece sono storie che si mescolano con la fantasia, la tradizione popolare e lo humour nero. Un progetto libero e aperto a tutti quanto rischioso perché la tematica non è il classico mostro etichettabile cui la letteratura horror ci ha abituati, è senza maschera come la paura di valicare la barriera che ci divide dagli ultimi antropofagi del pianeta, in una società che vive un rapporto con il cibo quantomeno esasperato. Un soggetto forte per palati e... penne fini”.
Si sa, in un'antologia "Aa. Vv" ognuno trova... "carne per i propri denti" (ehm...!). Noi, dovendo commettere l'ingiustizia di citare solo un racconto, vi indicheremmo per ora "La carne non tradisce" di Marco Cartello, in cui l'efferatezza cannibalica riesce a rivelarsi - in quella neverland in cui gli opposti si toccano - manifestazione estrema di un'intensissima storia d'amore. Il che a nostro avviso rende il "pulp" tutt'altro che un gratuito strumento per epater les bourgeois.
Restate sintonizzati, altre primizie all'orizzonte: sarà nelle librerie verso la fine di febbraio anche la seconda antologia del Connettivismo, che s'intitolerà "Frammenti di una rosa quantica" e ospiterà un altro racconto di Mario G. Stavolta tocca a "Confiteor", che forse qualcuno di voi avrà assaggiato in anteprima su Carmilla online. Presto vi mostriamo la copertina e vi presentiamo i contenuti.