Nonostante la nostra visione della fantascienza (e del mondo tutto) propenda verso il minaccioso, l'angoscioso, l'entropico e via tragicando, non vogliamo negare a voi cybernauti la possibilità di "sorridere nello spazio": per questo, vi segnaliamo l'imminente pubblicazione di un'antologia di fantaracconti tutti di penne italiche dedicate al personaggio di Rudy Turturro, cuoco galattico inventato da Massimo Mongai.
Chi è Turturro? No, non l'attore lanciato dai fratelli Coen... vediamo come lo presenta il suo papà:
Rudy "Basilico" Turturro è un giovane cuoco terrestre, che si imbarca sulla Muhmmeenh, un'astronave da spazio-fondo (cioè progettata per viaggi nello spazio profondo) come aiuto cuoco.
Il capocuoco di bordo ha però un infarto e deve rimanere a terra il giorno della partenza, così Rudy si trova a fare il capocuoco a tempo pieno, cioè a preparare menù completi per tutti i membri dell'equipaggio, i passeggeri umani e qualche passeggero non umano, se è il caso, dovendo affrontare tutti i problemi relativi ad eventuali tabù alimentari, allergie, idiosincrasie ideologiche e limiti fisici, sempre nel rispetto della Direttiva Alimentare Primaria: “Non è permesso a nessun essere senziente nutrirsi di corpi o parti del corpo o sottoprodotti di un corpo di un altro senziente, qualunque sia la sua forma” (in buona sostanza, un rifiuto del cannibalismo).
Nell’arco della sua esperienza di viaggi e di cucina Rudy incontra molte specie e molti problemi, alimentari e non, da cui sempre esce con una soluzione gastronomico- alimentare.
Ha spesso per aiutante un computer di cucina che parla con accento francese, Chef.
In particolare, nella raccolta saranno ospitati i sei racconti vincitori del concorso dedicato all'astrocuoco:
• "Cucina Molecolare", di Gabriele Falcioni
• "Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei", di Davide Piccirillo
• "Gli sposi promessi", di Simona Carloppi
• "Il tramonto di Rudy Turturro", di Euro Carello
• "Pepesale", di Elena Vesnaver
• "Quando precipitai su Kiù-Ber", di Ranieri Meloni
La raccolta sarà poi arricchita da due ulteriori sezioni: nella prima il palcoscenico sarà tutto per i racconti turturriani di alcuni scrittori e giornalisti che, contattati da Massimo Mongai, hanno deciso di aderire al progetto.
L'antologia, curata da Mongai e da Panik di Rill, ospita tra gli altri il racconto "Orrutrut l'insaziabile" dell'amico Leo Sorge il quale, con lo pseudonimo Akai Wakusei, ha già pubblicato due saggi su Turturro: "Le razze dell'agorà" (In Memorie di un cuoco di un bordello spaziale, Robin 2003) e "Scienza e tecnologia zingara" (in Alienati, Robin 2005), STZ.
Difficilmente un autore vivente ha avuto tanta attenzione!
Per essere più precisi, i racconti di cui si diceva sopra sono:
• "Una crociera distensiva", di Donato Altomare
• "Tutti buoni a criticare!", di Andrea Angiolino
• "Quando il gioco si fa duro", di Francesco Grasso
• "Il naufragio della Medusa", di Giulio Leoni
• "Missione diplomatica", di Marco Passarello
• "Un piatto a sorpresa", di Massimo Pietroselli
• "Orrutrut l'insaziabile", appunto di Leo Sorge
• "Chissà dove è andato a finire", di Sergio Valzania
Chiuderà questa parte dell'antologia una storia di Mongai in persona: "Le uova di bazzone al ristorante Slofud".
Infine, saranno pubblicati nel libro i quattro racconti turturriani che nel 2006 parteciparono a S.F.I.D.A., il concorso parallelo al Trofeo RiLL e riservato ai suoi soli ex-finalisti:
• “Finale di coppa”, di Francesca Garello
• “La piccola differenza”, di Michele Piccolino
• “Banchetto a Uz”, di Fabrizio Bonci
• “Istituto galattico di cucina comparata”, di Guido Alfani .
Buona lettura, se poi vi scappasse da ridere non prendetevela con noi: vi avevamo avvertito che per noi l'universo è solo un enorme incubo in cui non c'è niente da ridere...!
Posthuman Staff