{mosimage} Si svolgerà dal 24 al 26 ottobre a Milano e dintorni la terza edizione della Festa del Teatro, la prima che - nel ricchissimo carnet di opere, eventi e iniziative - ospita anche una "posthuman production": si tratta dell'ultimo video prodotto da Walter e Mario, a partire dalle riprese effettuate nel 2007 durante una performance dello spettacolo Visioni di Solaris di Antonio Syxty.
Il video, intitolato appunto "Post-Visioni di Solaris", dura 29 minuti e sarà proiettato domenica 26 al Teatro Litta di Milano, in loop dalle ore 13 alle 15.
In basso ve ne anticipiamo un trailer. Dopo averne vista un'anteprima all'Astracon di Villasanta, Syxty lo ha così commentato: “i punti di incontro fra artisti sono insondabili a volte, e misteriosi. Avvengono in zone limitrofe al reale. Scaturiscono visioni, e visioni di visioni. Così è stato, credo, per Walter e Mario, che hanno creato una loro ‘visione’ di “Visioni di Solaris” e l’hanno impressa nelle immagini di un film. E’ proprio così: la visione si de-frammenta, si ri-frange, causando altre visioni".
Infatti si tratta proprio di una "visione della visione dello spettacolo": attraverso le foto scattate da Mario e il montaggio delle immagini girate da Walter, precipitiamo dentro un'eco fragorosa dello spettacolo, in cui il concetto di "sparizione del reale", messo in scena da Syxty in un "giardino di sentieri che si biforcano" metateatrale, è testimoniato dallo sguardo dello spettatore stesso.
Le immagini in soggettiva sono come flashback della sua presenza in scena, frammenti di memoria. Le Post-visioni di Solaris non ci offrono mai l'appiglio logico della classica narrazione, ma lasciano che il nucleo grumoso della storia rimanga confinato fuoriscena. Il video, rinunciando in partenza all'idea di linearizzare lo spettacolo, è a propria volta l'ennesimo specchio deformante dell'azione scenica, di cui riprende solo alcuni percorsi, rimontandoli in una nuova sequenza temporale autonoma, che segue come spina dorsale alcune frasi-chiave ricorrenti nel testo.
"Forse oggi tutto questo avviene proprio perché i contorni del reale non sono più tali, stanno andando ‘fuori fuoco’ - continua Syxty - generando sempre più una confusione fra ciò che è reale e ciò che è inventato, ciò che è sognato e ciò che è vissuto.
Per questo gli artisti ‘vagano’ frequentando frequenze che potremmo definire post-umane”.
Visioni di Solaris, del resto, è uno spettacolo che nasce multimediale fin dall'ideazione dello script di Paolo Scheriani e, in questo senso, ha una matrice fortemente cinematografica che invitava a nozze la videocamera. "Post-Visioni di Solaris" è uno sviluppo del concept che si amplia a spirale, un ennesimo frammento di specchio che deforma l'oggetto mentre lo riflette, generando ulteriori derive del senso e dei sensi.
La kermesse, di cui noi siamo solo una scheggia, ha un programma-tsunami: ospiterà gente del calibro di Toni Servillo o Luca Ronconi, spettacoli tratti dal Gomorra di Saviano o da scrittori come Aldo Nove, teatro di danza e di figura (con un curioso Vampyr dei Neville Tranter), classici rivisitati e moderni "maledetti" (la Sarah Kane di Blasted di Elio De Capitani)... e poi laboratori, incontri, visite guidate, giochi per avvicinare i bambini al teatro e spettacoli realizzati da attori-detenuti del carcere di Bollate e... e.......
Avete capito: riassumere qui un programma che in 3 giorni schiera 120 teatri e compagnie, 250 spettacoli in più di 100 location, sarebbe arduo: preferiamo rimandarvi al sito di Lombardia Spettacolo, dove trovate il calendario completo.
Buone visioni, qualunque evento scegliate: noi vi aspettiamo domenica 26 al Litta con le nostre Post-Visioni!
{mgmediabot}video/vds_flash_trailer.flv|false(POST VISIONI DI SOLARIS TRAILER versione in flash)|512|288{/mgmediabot}