Sarà nelle librerie del circuito NdA il a partire dal 25 febbraio (e in seguito anche nei circuiti Feltrinelli e Mondadori) “Frammenti di una rosa quantica”, la seconda antologia del movimento connettivista, curata da Lukha Kremo Baroncinij, pubblicata da Kipple Officina Libraria con la prefazione di Luca Masali.
L’antologia riunisce 14 racconti di altrettanti autori italiani, che riflettono altrettante sfaccettature del fantastico contemporaneo in lingua italiana: un’araba fenice che i percorsi “mainstream” dell’editoria nazionale si ostinano a ritenere inesistente, o quantomeno a ignorare. Quasi tutti gli autori si riconoscono nell’ampio manifesto del Connettivismo, pur percorrendo cammini tematici e stilistici personali e particolari: si va dal cyberpunk all’hard s/f, fino al fanta-noir, solo per fare qualche esempio.
Fra questi, il "Confiteor" di Mario G, che "con precisione chirurgica infila il pennino al cuore delle contraddizioni della Chiesa, andando a stuzzicare con grande dolcezza il nervo scoperto della pedofilia che si annida nel profondo delle istituzioni religiose" (dall'introduzione di Luca Masali).
Breve e amaro squarcio su una Milano futura dominata dal neoscurantismo religioso, il racconto mostra una Chiesa che non esita a servirsi delle più avanzate scoperte scientifiche per garantirsi il miglior controllo sulle coscienze.
La raccolta, si diceva, è introdotta da Luca Masali (già vincitore del premio Urania e autore de I Biplani di D’annunzio e La Perla alla fine del Mondo), grande estimatore della nuova fantascienza. Scrive infatti quest'ultimo nella prefazione che “I Connettivisti sono un gruppo di scrittori che rappresenta la punta di diamante di coloro che scavano nelle pieghe più profonde del genere, reinventando in continuazione il materiale più esplosivo e sovversivo che esista”.
Ogni racconto è introdotto da un'illustrazione creata ad hoc da Giorgio Raffaelli (qui a fianco l'incombente cattedrale di Confiteor).
“Il carattere dell’interdisciplinarità ben rappresenta lo stile e le intenzioni dei connettivisti”, conclude Lukha Kremo Baroncinji, curatore dell’antologia e autore a sua volta oltre che fondatore della Kipple Officina Libraria, nella sua nota in chiusura del volume. “L'antologia raccolglie i frammenti di questa rosa di persone legate tra loro per motivi che potremo definire in un certo senso... quantici”.
Buona lettura a voi cybernomadi e... vi aspettiamo numerosi domenica 9 marzo al Goganga di Milano (via Cadolini, 39 - zona Corvetto - ore 19) per un aperitivo con reading di presentazione.
Lo staff Posthuman