Della rassegna di cortometraggi fantaconnettivi NeXT Shorts avrete ormai probabilmente già letto su Nocturno e poi sulla relativa pagina-evento in FaceBook, quindi sapete tutti trattarsi di uno dei momenti della quarta NeXT-Con del movimento connettivista, quest'anno inquadrata nell'ambito dei Delos Days 2011.
Nei primi articoli vi avevamo segnalato le prime selezioni di titoli confermati per la proiezione, che si svolgerà giovedì 2 giugno, dalle ore 21 in avanti: si tratta di Corporate (un fantasociologico dalle parti della commedia, da noi già presentato in passato qui su Posthuman; foto qui a destra) di Valentina Bertuzzi e Hollow (breve apocalittico visionario) di Fabio D'Orta, di cui avete anche letto nella rubrica Oltre il Torrente su Nocturno del novembre 2010 e di cui vedete un'immagine a sinistra.
Ora possiamo annunciravi la play list definitiva della rassegna, che Mario introdurrà con l'aiuto di Davide Pulici di Nocturno - special guest e Caronte nelle grotte del cinema di genere italiano - e che si arricchisce di altri titoli molto interessanti e vari nell'approccio al genere fantastico inteso nel senso più ampio del termine (come appunto deve essere nella dimensione connettivista del multiverso).
Si tratta di Liver di Federico Greco, originalissimo e virtuosistico esperimento 'manierista', nato come showreel per l'attore Ottaviano Blitch ed evoluto in un affilatissimo corto horror pulp.
Interamente nutrito di frasi prese dai dialoghi di Arancia Meccanica e Pulp Fiction, Liver è ideale palestra per le notevoli doti attoriali del Blitch, nonché per un geniale montaggio immagine-suono (una canzone di Peter Gabriel da So).
Un kammerspiel praticamente ai confini del torture porn (come intuite dal fotogramma qua a sinistra), genere lambito anche da Darkness Within (locandina sotto a destra) di James Kendall: un film di maggior durata che - se nella misteriosa setta di "vicini killer" in maschera bianca ci ricorda d'istinto un familiare aroma carpenteriano alla Halloween - nello sviluppo narrativo punta invece maggiormente al recente e geniale Martyrs del francese Laugier, mito riconosciuto di Kendall (oltre che nostro).
L'ultimo corto nettamente fantascientifico è il quasi cronemberghiano Haselwurm, di Eugenio Villani e David C. Fragale, basato su leggende popolari trentine, che declina in direzione di un sovrannaturale quasi lovecraftiano quel segno horror che nei due titoli sopra citati è invece interamente umano, mettendo in scena una convincente e mostruosa mutazione corporea "di contrappasso" (a sinistra la locandina).
Gli ultimi due titoli del lotto invece si distanziano dall'orrore come anche dalla fantascienza propriamente detta, trovando il proprio approccio al 'fantastico' in un surrealismo onirico molto d'auteur, che guarda più o meno apertamente alle narrazioni non lineari di David Lynch.
Enntrambi molto ermetici e non facili da assimilare, Agape e Quilty sono anche i due film dalla durata più estesa della nostra playlist, dato che entrambi si situano intorno alla mezz'ora circa.
Come si diceva una volta, insomma, "ce n'è per tutti i gusti" anche nel fantastico italiano, benché sempre snobbato da kritika e distribuzione e quindi perennemente in affanno per mancanza di mezzi, pubblico e vero mercato; invece le idee non mancano e la capacità dei registi di ottenere il masimo da mezzi minimi pure.
E' solo il caso di ricordarvi che durante la quattro giorni dei Delos Days sarà presentata - fra le molte iniziative e primizie editoriali - l'antologia "365 Horror Per Un Anno" (cover qui accanto), edita da Delos Books e sempre curata da Franco Forte come la precedente (365 Racconti Erotici) e comprendente incubi a firma di Danilo Arona (che sarà presente di persona alla NeXT-Con), Alda Teodorani, Stefano Di Marino, Cristiana Astori, l'amico Eduardo Vitolo e... fra i 365, anche "Silenzi" di Mario G., situato per la precisione in corrispondenza del 21 luglio.Racconto che peraltro - insieme alla sua inedita versione 'al femminile' - sarà oggetto del reading che Mario terrà nel pomeriggio di domenica 5, poco prima della presentazione del libro alla Casa dei Giochi, in compagnia di Dana De Luca, stavolta in veste di voce recitante (anziché di fotografa).
QUI potete vedere il programma completo della manifestazione (all'interno della quale, con una piccola ingiustizia rispetto ai molti nomi e iniziative meritevoli di nota, segnaliamo agli amici succhiasangue l'analisi "Vampiri nel Metal" di Irene Vanni di Horror Magazine).
A domani allora e... buone visioni!
Posthuman staff