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Il nostro sito entra in questo periodo nel quarto anno di vita, quindi ci sentiamo maturi per infliggervi una di quelle autocelebrazioni che per 3 anni vi abbiamo elegantemente risparmiato.
In effetti, quando abbiamo scritto le prime recensioni su Cronenberg o Ghost in the Shell 2 e così via, intorno al nostro (allora) recente corto Con gli Occhi di domani (che grazie a tutti voi è già stato visto da oltre 7.000 web-spettatori), nemmeno noi ci sognavamo minimamente che nel tempo sarebbero venuti un saggetto sull’horror francese per il dvd di Sheitan (Millennium Storm), la rubrica Ex-Cell su NeXt (a proposito, dopo lunga attesa sta per arrivare il nuovo numero), articoli sul cinema e la letteratura di genere per Nocturno, HorrorShow, l’intervista a Pierfilippo Siena sugli sfx di Avatar che leggete su Punto Informatico (e che potete ascoltare anche in voce nell’intervista che Debora gli ha dedicato per CiaoRadio) e le presentazioni radiofoniche di anteprime film, le proiezioni dei nostri corti, i reading di racconti eccetera.
Sempre all’inizio di quest’anno, Mario è stato anche ospite di Tempi Dispari su RaiNews24, in una nuova puntata dedicata alla narrativa di fantascienza che ha accostato la visione rock-apocalittica di Rave di Morte a quella fantapolitico-religiosa de La Casa dell’Islam di Pierfrancesco Prosperi, che prefigura un’Italia sotto il tallone dell’Islam nel 2020.
Se l’avete persa, potete vederla divisa in due parti qui sotto:
{mgmediabot}media/mario1.wmv|true(Intervista su Rave di Morte part I)|384|288{/mgmediabot}
{mgmediabot}media/mario2.wmv|true(Intervista su Rave di Morte part II)|384|288{/mgmediabot}
(nota tecnica: per vedere i video abilitate i pop-up, inoltre dovete aver installato windows media player)
Oggi siete molti di più a leggerci, a quanto ci dice il counter, qualcuno è anche passato “dal leggere allo scrivere” e la “factory posthuman” sta ulteriormente estendendo il suo network di collaborazioni: nei prossimi giorni tornerete a leggere approfondimenti sul tridimensionale mondo epico di Avatar (che, senza voler contraddire alcunché della puntuale recensione di Walter, rimane comunque la vera “Odissea 2010” per il respiro epico che fa di Cameron l’Omero contemporaneo), sia su Punto Informatico che su Nocturno e CiaoRadio, e contiamo presto di annunciarvi nuove pubblicazioni editoriali e offrirvi interventi da parte di altri autori della letteratura di genere nostrana… che vi lasciamo scoprire da voi stessi.
Restate connessi e buone visioni. L'anno s'è aperto con Avatar e promette di non essere avaro.
Posthuman staff